mercoledì 3 marzo 2021

Educazione Civica

 Educazione Civica 

Percorso di educazione alla cittadinanza per l'acquisizione di competenze sociali e civiche 

Il percorso di educazione civica inizierà dall'educazione stradale, scelta per avvicinare il bambino al territorio circostante per far sì che i bambini di oggi possano essere i cittadini di domani. 

La scuola si apre alle famiglie e al territorio circostante, facendo perno sugli strumenti forniti dall'autonomia scolastica, che prima di essere un insieme di norme è un modo di concepire il rapporto delle scuole con le comunità di appartenenza, locali e nazionali. Grazie a essa si è già avviato un processo di sempre maggiore responsabilizzazione condiviso dai docenti e dai dirigenti, che favorisce altresì la stretta connessione di ogni scuola con il suo territorio

Dalle Indicazioni Nazionali 

Ciao, bambini, per strada quando uscite, ci sono tanti tipi di segnali, sulle strade per terra, in alto ci sono cartelli di diverse forme e colori e pure luminosi. Oggi in particolare andremo a conoscere il semaforo. 

Se avete prestato attenzione, quando uscite con la mamma ed il papà ci sono due tipi di semafori, quello per i pedoni e quello per i mezzi, come la macchina per esempio. Eccoli qua. 



Cosa hanno in comune? Quanti colori sono? Provate a contare con le dita. Se provate a non guardare, vi ricordate l'ordine dei colori? 
Prima c'è il colore rosso che ci indica pericolo non attraversare, poi il giallo che ci dice di attendere ed infine il verde che ci permette di passare. Ora che conosciamo il nostro amico ecco una filastrocca che ci parla di lui. 

Io e la strada 

Se cammino per la strada, 
ma non guardo dove sono, 
c'è pericolo che cada
o che sbatta con qualcuno. 

Se io devo attraversare 
il pericolo poi cresce, 
qua e là devo guardare 
e passare sulle strisce. 

Auto, moto e biciclette
che son forti e scalpitanti 
ubbidiscono corrette 
ai segnali che son tanti! 

E se il vigile poi fischia, 
ma chi corre non lo sente, 
una muta grande rischia
così dopo se ne pente

Ma il semaforo fra tutti 
è il più allegro che ci sia 
con il verde il giallo ed il rosso
tiene allegra ogni via! 

Stefania Zappalorto 

Ora i bambini con l'aiuto di un barattolo i più piccoli, sono invitati a costruire ognuno in proprio semaforo.


Bene bimbi, ora vi racconto una storia di un semaforo un po' pazzo.

Una mattina il semaforo nella piazza si comportò in maniera strana: tutte le luci diventarono di un bel colore blu, così intenso da sembrare sceso dal cielo.

La gente non sapeva cosa fare: attraversare o no? Gli automobilisti strepitavano e strombettavano; i motociclisti facevano ruggire lo scappamento delle loro moto; alcuni pedoni, più spiritosi degli altri, gridavano:

Il verde l'hanno preso per dipingere l'erba del parco!

Il rosso l'hanno usato per tingere i pesciolini della vasca!

Con il giallo hanno dipinto il becco dei cigni del laghetto!

Finalmente arrivò un vigile che si mise in mezzo all'incrocio e cominciò a dirigere il traffico con le braccia e il fischietto.

Poveretti!

Sospirò il semaforo

Ero diventato blu per dare via libera verso il cielo.

Se avessero capito ora tutti saprebbero volare. Ma forse gli è mancato il coraggio.

 Adattamento da Favole al telefono di Gianni Rodari

Avete visto bambini? Che semaforo birichino, non esiste il blu nel semaforo, vero?!?!?!

Ora siete invitati all'ascolto di una simpatica canzone che ci farà conoscere un personaggio, 

Urbano, il vigile che sostituisce il semaforo quando ogni tanto va in vacanza o si addormenta!!

Buon Ascolto bambini! 

Un saluto. 

La canzone del semaforo

 




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